Cannizzaro:
Porta
delle Aci
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La cittadina prende il nome dalla facoltosa famiglia
castellese Cannizzaro che acquistò in feudo nella
prima metà del ‘700 gran parte dell'attuale
territorio, allora denominato "Spolignetto",
che grosso modo si estendeva dall'attuale Statale e
dalla via principale fino al mare, limitando dal
lato di Aci Castello con le terre dei discendenti
del Duca Massa e dalla parte opposta con Catania. La
zona a nord dell'attuale territorio faceva parte del
feudo Gallinaro che contese il nome al nascente
aggregato di case alla fine dell'Ottocento. |
Le sbarre dei due passaggi a livello del vecchio
tracciato ferroviario ne condizionarono e
uniformarono la vita per un secolo al punto che
l'estrema parte a sud ovest (dove sorge l'omonimo
ospedale) è chiamata col nome Cannizzaro pur facendo
parte del Comune di Catania.
Fu sede della prima stazione ferroviaria comunale ed
oggi, modificato il percorso (che da Catania ad
Acireale è quasi interamente in galleria nel
passaggio del territorio castellese), è rimasta
l'unica ed offre servizio a passeggeri e merci.
La parrocchia è intitolata all'Immacolata Concezione
e la Chiesa sorge al centro della Via Firenze che
attraversa il vecchio centro storico da nord a sud.
A valle della Statale 114 è sorta nel dopoguerra la
nuova Cannizzaro, alla quale molti danno il nome di
"La Scogliera": ricca di Lidi e con lussuosi e
comodi alberghi, è sede della parrocchia S. Maria
Stella maris.
A Cannizzaro sorge un funzionale e capiente
Palasport, di proprietà della Provincia regionale di
Catania. |
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